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Mostre e Critiche

Esposizioni

Enrico Fenogli ha partecipato negli anni a numerose esposizioni personali e collettive, prevalentemente in ambito svizzero, riscuotendo successo di pubblico e critica.
Fra queste, all’inizio della sua carriera e degne di nota particolare, la Terza Biennale del pittore dilettante a Lugano nel 1964 in cui Fenogli ottiene il primo premio, o ancora, sempre a Lugano nel 1966 la riuscitissima personale alla galleria “élite” che lo consacra definitivamente anche agli occhi della critica, unitamente alla Terza mostra degli artisti campionesi del 1967.
Negli anni seguenti altre esposizioni Luganesi, a Villa Ciani e al Palazzo Cetica con opere di disegno e grafica. Il primo premio di pittura “La Madonnetta” nel 1973 e la collettiva STBA di Villa Malpensata, si alternano a mostre collettive di pittori campionesi (Galleria Elicottero di Lugano) e ticinesi (Poschiavo, canton Grigioni).
Non trascurabile infine la produzione di Fenogli a corredo di sue opere letterarie (fra le altre, “Giochi d’amore” del 1980; “Michin di Frà del 1985; “L’aria del Riasc” del 1987) e in particolare delle “Poiane” nel 1973 su pregevole edizione GiulioTopi con disegni ad inchiostro di china di notevole forma espressiva, coerenti ai testi poetici.

Alcuni giudizi critici

“Il quadro di Enrico Fenogli, “Verso sera” vincitore del Primo premio alla Terza Biennale del Pittore presso l’ex studio della R.S.I. di Lugano colpisce per la sua composizione equilibrata e per un linguaggio pittorico controllato.”

Giuseppe Martinola

“Nella ricerca pittorica del Fenogli la serie dei piccoli “olii magri” presentati all’Elite, assume un’importanza particolare perché l’esperienza si pone a un livello di fulmineo riesame dei valori raggiunti, per approdare a un mondo della fantasia liberato da ogni ricerca formalistica. Donde l’innesto di quella genuina vena lirica che sa accogliere il risultato di una precedente ricerca, rivalutata attraverso un linguaggio appropriato, aperto agli impulsi, alle intemperanze, agli incitamenti dell’intimo. La superficie, nella pittura del Fenogli, si arricchisce di una luminosità interiore, come di un riverbero delle cose. E’ uno degli elementi plastici di questa pittura, il suo aspetto più interessante.
Mi pare pertanto doveroso richiamare fin d’ora l’attenzione dell’intenditore sulla pittura del Fenogli.”

Guglielmo Volonterio

“Enrico Fenogli, che ha già esposto a Lugano, è nei quadri di questa terza mostra di artisti campionesi in piena ricerca cromatica, in un impegno di approfondimento di una dinamica nata da un divisionismo che tende al mosaico, e che include, non senza sapienza, un moto ondulatorio che è grazia, senso di serenità.”

Guglielmo Volonterio

“Enrico Fenogli, vincitore del primo premio di pittura “la Madonnetta”, si avvale di una nervosa notazione cromatica esplodente in campiture atte ad invigorire tutto l’assieme compositivo. Paesaggio in cui sa cogliere significati ed atmosfere con descrizioni pittoriche che trascendono dalla pura rappresentazione per convogliare verso una delicata poesia.”

Motivazione della Giuria